Messico – Playa del Carmen, Tulum, Akumal: Maya on the beach
Giro del Mondo: 82° Tappa – Playa del Carmen, Tulum, Akumal
Tra un resort e l’altro, si fanno spazio le uniche rovine Maya situate sulla costa ed alcune tartarughe di mare che nuotano ignare del folto pubblico che le circonda.
Attraversiamo longitudinalmente la penisola dello Yucatan ed arriviamo a Playa del Carmen, una città che con il Messico ha veramente poco a che fare. Moderna, con diverse vie pedonali affollate di stranieri e con la costa caraibica dove si susseguono un resort dopo l’altro sia verso Cancun che verso Tulum.
Recuperate le chiavi dei nostri due appartamenti, ci spostiamo in un ristorante particolarmente caliente (nel senso che all’interno c’erano mille gradi) e poi ci incamminiamo verso la costa dove c’è una lunga via pedonale costellata di negozi e ristoranti decisamente occidentali. Per non gettarci anche noi tra i ristoranti di facciata, la sera seguente opteremo per una cucina casalinga.
Lasciamo Gio e Cristina al porto dove si imbarcheranno per l’isola di Cozumel mentre noi ci dirigiamo alle rovine di Tulum. Le raggiungiamo in circa un’ora di autostrada ed anche qui c’è abbondanza di turisti. Non troppo entusiasti, decidiamo di non prendere neanche la guida e percorriamo velocemente il tunnel di ingresso tra le mura che volgono ad est.
Subito rimaniamo affascinati dalla posizione delle torrette d’avvistamento, che giacciono quasi a strapiombo sul mare. Sotto di noi vi sono anche alcune spiagge e non stentiamo a pensare che probabilmente anche i Maya si concedessero qualche momento di svago giocando in acqua.
Raggiungiamo poi il castello che è la costruzione più alta del sito. Circondati dalla folla, temporeggiamo per godere di un attimo di solitudine e di contemplazione del posto, ma non ne abbiamo la possibilità ed alla fine desistiamo.
Scattiamo qualche altra foto, dedicandone una con mia sorella a mia madre e poi ci avviamo verso l’uscita. Purtroppo queste rovine hanno leggermente deluso le aspettative, soprattutto per via della folla che si accalcava in ogni punto panoramico e per il gran caldo che ha caratterizzato la mattinata.
Prima di tornare a Playa del Carmen, ci fermiamo per una sosta alla spiaggia libera di Akumal dove veniamo subito presi d’assalto da alcuni ragazzi che ci offrono un’escursione per vedere le tartarughe marine. Rifiutiamo l’offerta e andiamo, invece, a stenderci al sole all’ombra di una palma.
Finisco di leggere “Memorie di una Geisha” sul kindle e sono incerto se iniziare a leggere qualcosa di nuovo; i giorni prima del rientro ormai scarseggiano. Opto invece per un tuffo in acqua dove vengo poi raggiunto dagli altri che non stanno “riposando gli occhi”.
In mare abbiamo poi un piacevole incontro con le tartarughe marine; un paio di loro nuotano intorno a noi e proviamo a seguirle senza infastidirle. Sono però troppo veloci nel loro habitat marino e non gli stiamo dietro.
Qualcuno decide quindi di tornare in spiaggia, mentre altri si ritufanno in cerca di carapaci. Vicino alla boa ce ne sono almeno 4 o 5, tutte con alcuni pesciolini adagiati sul guscio. Rimaniamo in contemplazione per alcuni minuti, con loro che continuano a brucare indifferenti le alghe sul fondo.
Serata tranquilla con un drink in uno dei tanti locali della zona turistica e poi si torna in hotel. La mattina decidiamo di lavare le auto prima di riportarle in aeroporto per non incappare in spiacevoli addebiti ed andiamo Gio ed io. Troviamo finalmente un autolavaggio “manuale” e lasciamo le auto che saranno pulite a suon di secchiate d’acqua e con degli strofinacci.
Nell’attesa, decidiamo di tornare verso l’hotel, ma con uno slancio da imprenditore, Gio entra in un fac-simile a grandezza reale di una casa che sarà presto in vendita all’interno di un complesso residenziale. Ci facciamo dare il valore d’acquisto (circa 240.000 euro) e valutiamo insieme agli agenti di vendita dove sia meglio posizionare la vasca jacuzzi, se al primo piano sulla terrazza o nel cortile esterno.
Recuperate le auto, facciamo rotta verso l’aeroporto di Cancun, dove dovremo riconsegnarle. Tutto procede bene, finché a 5km dalla destinazione non veniamo fermati ad un posto di blocco. Ilaria e Giulia, sui sedili posteriori, non hanno le cinture di sicurezza. Minaccia di multa salatissima, ma conveniamo con il poliziotto che essendo il nostro ultimo giorno (che non era vero), che avendo pochi soldi con noi (che non era vero) e che il nostro aereo sarebbe partito da lì a breve quindi non avevamo tempo (che non era vero), per risolvere velocemente la questione fosse opportuno dargli 500 pesos in contanti direttamente e chi si è visto si è visto.
Consegnati i mezzi, facciamo litigare due compagnie di trasporto per chi debba portarci ai traghetti verso Isla Mujeres ad un prezzo più conveniente e, terminati i litigi, riusciamo finalmente a salire su un mini-van che ci deposita al porto.
Tappa precedente: Chichen Itza, Rio Lagartos, Las Coloradas
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Il nostro itinerario sintetico
Giorno giro del mondo |
Data | Attività | Voto | Pernottamento |
317 | 17/08/17 | Las Coloradas => Playa del Carmen (auto, partenza 15.00, arrivo 19.00) | – | Playa del Carmen |
318 | 18/08/17 | Playa del Ca7rmen => Tulum (auto, partenza 9.00, arrivo 10.00) | – | Playa del Carmen |
Sito archeologico di Tulum | 7 | |||
Spiaggia di Akumal | 7,5 | |||
319 | 19/08/17 | Playa del Carmen => Isla Mujeres (auto + mini-van + traghetto, partenza 11.30, arrivo 15.30 | – | Isla Mujeres |
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Autore: Ste